La FEE
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La FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale) è la più grande organizzazione mondiale di educazione ambientale, presente in 81 paesi nei 5 continenti. è un'organizzazione internazionale no-profit fondata nel 1981 registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca.
La FEE è riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
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La visione della FEE è un mondo sostenibile nel quale l’educazione crea un cambiamento positivo. Il miglior regalo che possiamo lasciare in eredità alle generazioni future è un mondo di persone istruite e attente all’ambiente.
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I nostri programmi insegnano alle persone a fare la differenza, ogni giorno!
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L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione di buone pratiche ambientali, attraverso molteplici attività di educazione, formazione e informazione per la sostenibilità.
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I programmi internazionali FEE hanno il supporto e la partecipazione di due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo d’intesa di partnership globale.
La FEE Italia, gestisce, dal 1987, a livello nazionale i Programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools, Green Key, Spighe Verdi, Young Reporters for the Environment e Learning About Forests.
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Attraverso i suoi cinque programmi innovativi da la possibilità alle persone di intraprendere azioni significative e mirate per contribuire a creare un mondo più sostenibile
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Gli altri programmi
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 nell’ Anno europeo dell’Ambiente e che viene assegnato ogni anno in 50 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei. Bandiera Blu è un eco-label volontario per la certificazione di qualità ambientale delle località turistiche balneari. L’obiettivo principale del programma è promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio, attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’ attenzione e la cura per l’ambiente. Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione e considerata un criterio imperativo, solo le località le cui acque sono risultate eccellenti, possono presentare la propria candidatura. Tra gli altri criteri presi in esame si trovano anche: la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.
Green Key è un eco-label internazionale per le strutture turistiche ricettive. Nato per migliorare le performance ambientali di hotel, campeggi, ostelli, agriturismi, case vacanze e bed & breakfast, Green Key è una certificazione che prevede l’adozione di procedure interne di sostenibilità. Il programma si fonda su una serie di criteri imperativi e facoltativi che la struttura turistica dovrà osservare nel tentativo di ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio. La gestione delle strutture certificate Green Key prevede, tra le varie indicazioni, che si adottino delle procedure per la produzione e lo smaltimento dei rifiuti, per il risparmio idrico ed energetico, per l’informazione ambientale al turista e per la cura del verde. Le strutture ricettive che ottengono il marchio di qualità ambientale Green Key rientrano in un network internazionale che le identifica come ecologiche e attente alla tutela e alla promozione del proprio territorio in chiave sostenibile.
E’ un programma che coinvolge gli studenti delle scuole secondarie nell’ indagine sulle tematiche ambientali legate al proprio territorio. Gli studenti, con l’aiuto degli insegnanti, sono chiamati a realizzare inchieste giornalistiche con approfondimenti tematici, uscite sul campo e un lavoro di redazione che preveda, in ultima analisi, la diffusione dei risultati. Young Reporters for the Environment è un programma che avvicina i più giovani al proprio territorio, attraverso un processo attivo e propositivo che li vede direttamente coinvolti. Gli studenti sono chiamati a produrre articoli, interviste, filmati e fotografie per raccontare e commentare la dimensione locale di argomenti quali: gestione dei rifiuti, risparmio idrico ed energetico, fonti rinnovabili, trasporti, tutela della biodiversità e cambiamenti climatici. Il programma è anche un network internazionale di scuole che si mettono “in rete” per condividere informazioni e creare insieme nuovi progetti.
Il programma utilizza la conoscenza delle foreste per sviluppare, fin dai primi anni di vita, una visione ecologica che favorisca l’assunzione di comportamenti sostenibili. La foresta come ecosistema è una dimensione stimolante per apprendere concetti di base come l’uso delle risorse e la connessione tra gli esseri viventi e tra questi ultimi e l’ambiente in cui essi vivono. Le scuole che si cimentano nella realizzazione del programma lo contestualizzano in un’area protetta, o comunque di rilevante valore ambientale, del proprio territorio. L’obiettivo è mettere l’area al centro di uno studio teorico e pratico che ne evidenzi il ruolo chiave che essa già svolge o potrebbe svolgere in ambito sociale, ecologico, economico e culturale. Per realizzare il programma è necessario che gli studenti abbiano la possibilità di visitare o frequentare l’area, anche attraverso percorsi guidati. LEAF è un network internazionale di scuole che aderiscono ogni anno a manifestazioni internazionali che prevedono la tutela delle foreste e della biodiversità in genere.
Spighe Verdi, avviato in Italia come progetto pilota, è il Programma per lo sviluppo rurale sostenibile. Si rivolge ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Nel Programma Spighe Verdi è centrale il ruolo dell’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Il successo di Spighe Verdi sta nel rapporto che si crea tra Comuni, agricoltori e comunità locale. I Comuni per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, devono seguire un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio). Il Programma è uno strumento per assistere la semplificazione del percorso di gestione sostenibile ambientale dei Comuni, quindi, non è solo un marchio, ma l’espressione concreta di un processo di miglioramento continuo, per contribuire alla salvaguardia delle risorse ambientali del pianeta.